Da Klagenfurt a Bellagio: il racconto di Adam
Due prove da autentico "ironman" per il nostro atleta, sul lago di Como insieme a Theodor (esordio d'oro per lui)

Adam Leigland, a Klagenfurt ad inizio luglio, ha battuto il proprio primato personale sulle distanze Ironman, “sfondando” il muro delle 12 ore complessive con un tempo di 11 ore e 58 minuti (18 minuti meglio del suo precedente personale). “E pensare che – ha raccontato – dopo le frazioni in acqua e quella in bicicletta, andate tutto sommato bene, passati gli 8 chilometri di maratona ho iniziato a perdere le forze e a subire un attacco di crampi”. Ma l’atleta cordenonese non si è lasciato abbattere, e da vero “uomo di ferro” ha proseguito. “Ragionavo se andare avanti o no – ha concluso Leigland –, mentre zoppicavo per altri 9 chilometri. Poi, a metà maratona, ho cominciato a sentirmi meglio, andando più veloce addirittura negli ultimi 4 chilometri”. Un recupero che è valso ad Adam la 1247ma posizione su ben 2400 atleti partecipanti (l’evento carinziano è infatti uno dei più grandi d’Europa). Nella foto Adam in azione in terra carinziana

Poi, il 22 agosto, è arrivato il positivo risultato ottenuto insieme a Theodor Bloomer all’Ironman di Como. Sulle rive del lago, a Bellagio, Theodor ha chiuso il primo ironman della sua carriera in 12 ore e 47 minuti, giungendo al 43° posto. Enorme gioia per lui al traguardo. Dieci posizioni più indietro l’amico Adam, che ha pagato lo sforzo ravvicinato con l’ironman di Klagenfurt: per lui 14 ore e 32 minuti sul lago, ma con l’onore di aver portato a termine una gara così massacrante. A detti di entrambi il momento più duro è stato il percorso in bicicletta, ma Bloomer si è poi ripreso con una grande maratona, mentre Leigland con coraggio ha stretto i denti sino alla fine.