Doping o ...fato. ...non riesco a scriverti molto sulla maratona che ho corso a Barcellona...o forse sono senza parole per il tempo che ho fatto Da quando ho tagliato il traguardo mi sto chiedendo se l'i-pod è doping, questa domanda nasce dal fatto che per la prima volta ho corso una maratona con l'I-Pod, abbattendo il muro dei 3h 10'. Un altro cambiamento che ho fatto è stato che a mezz'ora dalla partenza ho cambiato maglia per metterne una mai usata, questo per noi scaramantici è stravolgente, ma mi sono detto: Basta con queste fisse della sorte e dei riti, oggi mi va di fare così. Entro in griglia e lo speaker annuncia che al termine della canzone avverrà lo start, a tutto volume parte Barcelona dei Queen, i brividi mi scendono lunga la schiena e non riesco neanche a rispondere ad Enrique che mi incita per la gara. Così parto e con me partono gli AC-DC tengo un volume non troppo alto per poter acquisire anche l'incitamento delle gante, l'assordante battito sui tamburi dei vari gruppi di folclore che sono disposti lungo il percorso e i vari commenti dei podisti. Dopo poco mi trovo a ridosso delle lepri dei 3:30, li salto via e continuo con il mio passo, raggiungo Riccardo e Maurizio , due corridori della società podistica, gli saluto e gli dico che provo ad abbattere il muro delle 3:15. Cerco di sorpassare i palloncini che erano 200 metri d'avanti a noi. Questo sorpasso diventa difficile, faccio fatica a stare con loro, quando all'ottavo km li raggiungo sento che le due lepri si dicono: mas rapido, il loro rallentamento favorisce il mio sorpasso e così via verso il km 26,5 dove ho appuntamento con le miei supporter personali (mia moglie e moglie di Enrique), le vedo, le saluto e gli rinnovo l'appuntamento al 36 km, appuntamento che non è riuscito, la metro è stata più lenta di me, questo non mi aiuta, ma stringo i denti e perso che solo un rifornimento divide il traguardo. al 40 km guardo per la prima volta il mio Polar, con stupore ammiro che sono sotto le 3 ore, questo mi da carica per affrontare gl'ultimi km che sono in leggere salita, spengo l'i-pod e mi godo tutto il tifo delle due ali di folla. Affaticato, ma stracontento, raggiungo il traguardo, tutte le fatiche scompaiono e questa stupenda maratona è dedicata al mio grande amico Enrique e al suo impegno a diventare un IRONMAN. Doping, fato o cos'altro non lo so, ma il mio tempo è stato di 3:08:09. Ora recupero le gambe, archivio l'euforia e ricomincio a lavorare per LANZAROTE. Holà a tutti Stefano
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