Maratona di Reggio Emilia & Stefano Sambati
Stefano chiude in 3:15'

Maratona di Reggio Emilia

Scusate se scrivo solo ora, ma il periodo prefestivo e gonfio di impegni.

Comunque che dire della maratona di REGGIO EMILIA, sicuramente che ERA la mia pecora nera, la prima volta ritirato al 30 km, la seconda volta arrivato in 3:35 con vomito e nel 2006 in 3:31 con cammino negli ultimi 3 km. Quest’anno invece alla grande, personale e arrivo in spinta. Considerando che 3 settimane prima avevo corso la maratona dei 6 comuni, mi ritengo abbastanza soddisfatto (l’abbastanza sta per 50” che non mi hanno fatto scendere sotto i 3:15.

La maratona, a mio parere, è la meglio organizzata d’Italia, il primo vantaggio è che ci sono i parcheggi vicini e gratuiti, cosa che per noi milanesi salta subito agli occhi. La zona cambio e ritiro pacchi gara è al chiuso ci si cambia al caldo, e visto il periodo non è male, pacco gara ricco, con maglietta non tecnica ma di buon cotone; non come tante che le lavi una volta e ti diventano stracci per pulire, un pacco di pasta, in pacco di gnocchi, una barretta, una bottiglia di aceto balsamico e una bustina di doccia schiuma, ma la cosa più gradita è che quando tagli il traguardo oltre alla medaglia non diventi un uovo di pasqua, ma vieni avvolto in un asciugamano da doccia, lo so sono piccolezze, ma dopo 42 km di freddo e umido essere coccolato da un piccolo gesto fa piacere.

Sul percorso di gara le coccole non mancano, i ristori sono abbondanti e già dal 10 trovi solidi, gli spugnaggi sono regolari e li trovi con spugne fredde, calde e asciutte. tutti i km sono segnati con un bel cartellone, i rilevamenti del tempo vengono presi al 10, 15, alla mezza, 25, 30, 35 e arrivo.

La gara, come tutte le maratone disputate nel 2008, sono partito in fondo, ho notato che partire in quella posizione non mi fa partire a tutta, il mio stile di corsa mi porta a sorpassare e a non essere sorpassato quindi così mi trovo a prendere al 4 km i palloncini del 4 ore poi al 7 ho preso i palloni delle 3:30 e poi via con ritmi regolare, nei primi 10 km ho sofferto del mio solito dolore hai tibiali, mi sono un po’ preoccupato, ma poi ho stretto i denti e via verso il traguardo, alla mezza sono passato in 1:38, bene, visto che dal 10 alla mezza è stato in leggera salita, dal li sino al 24 è stata in leggere discesa, dal 24 ho accusato un dolore nella parte superiore della gamba sx inizialmente sul lato esterno ma km dopo km a preso tutta la gamba, poi dal 30 entrambe le gambe erano di marmo, la causa di questo posso pensare ad un affaticamento muscolare, hai 4000 metri di nuoto fatti il sabato e al tempo umido e freddo, ma come al solito violento mentalmente il mio corpo e passo dopo passo ho tagliato il traguardo.

Per i 3 giorni successivi ho camminato come un soldatino di piombo, ma per quel tempo ne valsa la pena.

Ciao Stefano